Il valore degli assegni (notizia pubblicata nell'area news del nostro sito)
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Il valore degli assegni (notizia pubblicata nell'area news del nostro sito)
Di solito il pagamento con assegno è considerato alla pari del contante.
Soprattutto se le banche stesse mettono una buona parola in favore di chi lo emette.
Ma non sempre è così ...
La storia che vogliamo raccontarvi inizia a gennaio 2009, quando un cliente di Rimini ci contatta per un ordine abbastanza consistente.
Come sempre succede in queste cose, cerchiamo di assumere informazioni sull'azienda. Le banche ci rassicurano, l'ente fiera di Rimini (nei cui padiglioni opera il cliente) dice che si tratta di una ditta in espansione, insomma ... tutti i dati in nostro possesso fanno pensare ad un cliente serio.
Ma noi non ci fidiamo ugualmente, e gli chiediamo il pagamento anticipato del 30% dell'importo complessivo della fornitura. Importo che ci paga con assegno bancario. Solo che una volta arrivato a casa, il cliente telefona pregandoci di non incassare l'assegno perchè scoperto (allora perchè la banca ce lo aveva peresentato come affidabile?), promettendo un bonifico a copertura, che puntualmente arriva.
Quando, però, si arriva al momento della consegna della merce, il cliente chiede di poter pagare il saldo in 2 rate, a mezzo ricevuta bancaria, lasciandoci l'assegno a garanzia del pagamento.
Solo che le scadenze non vengono onorate, e che al momento di incassare l'assegno il cliente fa opposizione al Giudice di pace, perchè ... "l'assegno non era stato rilasciato per l'incasso", ed il Giudice di pace ... ha deciso di dar seguito alla pratica, così ... il 24 aprile andremo a processo ... sperando nella clemenza del giudice.
Soprattutto se le banche stesse mettono una buona parola in favore di chi lo emette.
Ma non sempre è così ...
La storia che vogliamo raccontarvi inizia a gennaio 2009, quando un cliente di Rimini ci contatta per un ordine abbastanza consistente.
Come sempre succede in queste cose, cerchiamo di assumere informazioni sull'azienda. Le banche ci rassicurano, l'ente fiera di Rimini (nei cui padiglioni opera il cliente) dice che si tratta di una ditta in espansione, insomma ... tutti i dati in nostro possesso fanno pensare ad un cliente serio.
Ma noi non ci fidiamo ugualmente, e gli chiediamo il pagamento anticipato del 30% dell'importo complessivo della fornitura. Importo che ci paga con assegno bancario. Solo che una volta arrivato a casa, il cliente telefona pregandoci di non incassare l'assegno perchè scoperto (allora perchè la banca ce lo aveva peresentato come affidabile?), promettendo un bonifico a copertura, che puntualmente arriva.
Quando, però, si arriva al momento della consegna della merce, il cliente chiede di poter pagare il saldo in 2 rate, a mezzo ricevuta bancaria, lasciandoci l'assegno a garanzia del pagamento.
Solo che le scadenze non vengono onorate, e che al momento di incassare l'assegno il cliente fa opposizione al Giudice di pace, perchè ... "l'assegno non era stato rilasciato per l'incasso", ed il Giudice di pace ... ha deciso di dar seguito alla pratica, così ... il 24 aprile andremo a processo ... sperando nella clemenza del giudice.
... e la storia continua ...
Come anticipatoVi, il 24 siamo stati in tribunale ... ovviamente l'esistenza del credito SEMBRA essere stata confermata, ma siccome la controparte (il cliente moroso) non si è presentata , il Giudice ha aggiornato l'udienza al prossimo 13 giugno. Il bello è che è proprio lui a lamentarsi del fatto che il processo sta andando troppo per le lunghe.
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